Insieme si può – progetto finanziato da Fondazione con il Sud – Bando Socio Sanitario 2023.
Il progetto “Insieme si può ” ha come finalità principale quella di migliorare il benessere e la qualità della vita dei caregivers familiari che si prendono cura di persone con disabilità. I caregivers familiari svolgono un ruolo cruciale nell’assistenza alle persone con disabilità, ma spesso affrontano sfide significative, tra cui stress, isolamento sociale, esaurimento emotivo e fisico. Questo progetto mira a fornire un sostegno mirato, integrato e multidimensionale per affrontare queste sfide e promuovere un ambiente di cura più sano.
Il progetto prevede diverse iniziative, tra cui:
1. Formazione e consulenza
2. Creazione di gruppi di mutuo aiuto e sostegno psicologico
3. Interventi di sollievo semi-residenziale e residenziale
4. Sportelli informativi
5. Percorsi di reinserimento lavorativo e di supporto alla conciliazione vita-lavoro
6. Assistenza domiciliare
7. Eventi di sensibilizzazione
8. Laboratori educativi
Nello specifico CTG Turmed realizza le seguenti attività:
Laboratorio di Educazione Emozionale: obiettivo di questa attività è fornire ai caregiver destinatari degli strumenti pratici per riconoscere e gestire le proprie emozioni, lo stress, coltivare l’auto-riflessività, l’empatia e promuovere un ambiente positivo sia per loro stessi che per coloro di cui si prendono cura. L’attività mira a costruire un ambiente inclusivo e di sostegno in cui i caregiver possono sentirsi compresi, supportati e preparati ad affrontare le sfide del caregiving in modo emotivamente sano. Attraverso attività e focus-group guidati, i caregiver esploreranno le proprie emozioni legate al caregiving; si promuoveranno altresì processi di condivisione dei vissuti tra i caregiver, al fine di promuovere processi di peer tutoring e mutuo-aiuto.
Laboratori di arteterapia: diretti ai minori e ai giovani familiari dei caregiver, attraverso la realizzazione di laboratori artistici si stimolerà nei giovani l’espressione del proprio stato d’animo, delle proprie emozioni e del proprio vissuto. L’arte, grazie all’uso del linguaggio simbolico e non verbale, permette di rendere più accessibili quei vissuti che la persona non riesce a esprimere a livello verbale. L’articolazione peculiare delle attività sarà co-progettata di concerto con i destinatari, al fine di potenziarne il protagonismo e la partecipazione.